Scaldabagno elettrico: funzionamento, vantaggi e modelli migliori

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Lo scaldabagno elettrico è un elettrodomestico di largo consumo finalizzato alla produzione di acqua calda sanitaria. Molto diffuso sia a livello domestico che in contesti professionali o industriali, è pratico, sicuro, facile da installare e utilizzare e non richiede una frequente manutenzione.

Su Zeta Idraulica è possibile trovare tante proposte di scaldabagni elettrici, con caratteristiche adatte a ogni esigenza. Vediamo insieme vantaggi, svantaggi e come scegliere il modello più adatto in base alle proprie necessità.

1.

Scaldabagno elettrico: come funziona

Il funzionamento di uno scaldabagno elettrico è semplice, ma preciso e si basa sull’effetto Joule, ovvero la trasformazione dell’energia elettrica in calore. Ognuno di questi elettrodomestici è composto da:

  • Un serbatoio coibentato dove l’acqua viene immagazzinata;
  • Una resistenza elettrica, che riscalda l’acqua fredda fino alla temperatura desiderata;
  • Un termostato che regola la temperatura e mantiene costante il calore. Per un buon equilibrio tra comfort e consumi, si consiglia di impostare la temperatura massima a 60 °C;
  • Una valvola di sicurezza che entra in funzione nel momento in cui la pressione dell’acqua aumentasse eccessivamente.

Il sistema funziona in automatico, replicando il processo del riscaldamento dell’acqua.

2.

Differenza tra scaldabagno elettrico istantaneo e scaldabagno elettrico ad accumulo

La differenza tra scaldabagno elettrico istantaneo e scaldabagno elettrico ad accumulo non riguarda solo la tecnologia, ma anche l’efficienza, i consumi e l’adattabilità alle esigenze quotidiane. Lo scaldabagno elettrico istantaneo, rispetto al boiler ad accumulo, riscalda l’acqua solo al momento dell’utilizzo e non è dotato di serbatoio, quindi attraverso la resistenza elettrica ad alta potenza l’acqua arriva alla temperatura desiderata. Questi modelli sono moderni, compatti e adatti a spazi ridotti, come piccoli appartamenti, case o uffici, ma necessitano di una potenza elevata, con impianti da almeno 6 kW.

Al contrario, il sistema ad accumulo ha una struttura tradizionale, con un serbatoio interno che conserva l’acqua calda, mantenendola costante alla temperatura impostata. Questo processo garantisce una certa quantità di acqua calda pronta per l’uso, ma una volta esaurita è necessario attendere che si riscaldi di nuovo.

3.

Scaldabagno elettrico: pro e contro

La scelta di uno scaldabagno elettrico comporta diversi pro e contro da valutare con attenzione in base alle proprie esigenze e al contesto abitativo. Tra i principali vantaggi c’è sicuramente la compattezza: si tratta di dispositivi di dimensioni contenute, che si installano facilmente anche in spazi ridotti, senza bisogno di interventi complessi o opere murarie. L’installazione, infatti, è semplice e veloce, e non richiede una manutenzione costante. Inoltre, lo scaldabagno elettrico è molto silenzioso: durante il suo funzionamento non si percepiscono rumori fastidiosi, cosa che contribuisce a un maggiore comfort domestico.

Particolarmente pratico è il modello istantaneo, che garantisce acqua calda immediata solo quando serve, riducendo gli sprechi e migliorando l’efficienza complessiva. Dal punto di vista della sicurezza, rappresenta una scelta affidabile, poiché non impiega gas o altri combustibili fossili, eliminando i rischi associati a eventuali fughe o emissioni nocive. Il costo iniziale di acquisto è contenuto e si può risparmiare anche sulla bolletta del gas, visto che il consumo riguarda unicamente l’energia elettrica.

Un altro punto di forza è la possibilità di continuare a funzionare anche in caso di blackout, se abbinato a un sistema di accumulo elettrico come batterie o pannelli fotovoltaici. Proprio l’integrazione con il fotovoltaico è un’opzione sempre più diffusa, che consente di utilizzare l’energia solare per produrre acqua calda, abbattendo ulteriormente i costi in bolletta. I modelli più recenti, infine, si distinguono per l’efficienza e la tecnologia avanzata: offrono rivestimenti anticorrosione, isolamento termico migliorato e funzioni smart per un controllo più comodo e preciso.

Detto questo, è importante considerare anche alcuni svantaggi. I modelli istantanei, ad esempio, richiedono una potenza elettrica significativa (almeno 6 kW) che non sempre è compatibile con i normali contatori domestici, rendendo necessaria una verifica preliminare. Inoltre, i consumi possono incidere sensibilmente sulla bolletta elettrica, in particolare con i modelli ad accumulo, che mantengono l’acqua calda anche quando non viene utilizzata, con conseguente dispendio energetico.

Anche la temperatura dell’acqua in ingresso può influire sul rendimento complessivo: in zone dove l’acqua è particolarmente fredda, il dispositivo potrebbe impiegare più tempo e più energia per raggiungere la temperatura desiderata. I modelli ad accumulo, poi, non sono sempre adatti a spazi molto ristretti, proprio a causa delle dimensioni. Va infine tenuto presente che non tutti gli scaldabagni elettrici sono in grado di fornire acqua calda contemporaneamente a più punti della casa, come docce e rubinetti, e che nelle zone con acqua molto calcarea può essere necessario intervenire più spesso con pulizie o manutenzioni per mantenere efficiente il sistema.

4.

Scaldabagno elettrico: come scegliere il modello più adatto

Per individuare il modello più conforme alle proprie esigenze, è necessario prendere in considerazione alcuni fattori:

  • I componenti della famiglia: più la famiglia è numerosa, maggiore è il fabbisogno di acqua calda. Questo dato guida nella scelta del modello e della sua capacità, da 30-50 litri o da 80-100 litri;
  • La potenza del contatore elettrico: se è elevata, si può pensare a un modello elettrico istantaneo;
  • La frequenza di utilizzo: in una casa vacanza o in un luogo in cui si usa l’acqua calda non in modo massivo, un modello istantaneo può essere più conveniente. Per un uso più costante e continuativo, sarebbe meglio un modello ad accumulo;
  • Lo spazio a disposizione: i modelli istantanei sono più compatti, quelli ad accumulo più voluminosi;
  • Eventuale disponibilità di un impianto fotovoltaico, per abbattere i costi con il modello più indicato;
  • Classe energetica: più è alta, più – al netto dell’investimento iniziale – si può risparmiare sulla bolletta.

Scegliere lo scaldabagno elettrico giusto significa trovare il perfetto equilibrio tra comfort, consumo energetico e caratteristiche tecniche. Valutare attentamente le proprie abitudini e le specifiche dell’ambiente domestico permette di orientarsi verso il modello più adatto alle varie necessità.

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