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Scaldabagno elettrico: pro e contro
La scelta di uno scaldabagno elettrico comporta diversi pro e contro da valutare con attenzione in base alle proprie esigenze e al contesto abitativo. Tra i principali vantaggi c’è sicuramente la compattezza: si tratta di dispositivi di dimensioni contenute, che si installano facilmente anche in spazi ridotti, senza bisogno di interventi complessi o opere murarie. L’installazione, infatti, è semplice e veloce, e non richiede una manutenzione costante. Inoltre, lo scaldabagno elettrico è molto silenzioso: durante il suo funzionamento non si percepiscono rumori fastidiosi, cosa che contribuisce a un maggiore comfort domestico.
Particolarmente pratico è il modello istantaneo, che garantisce acqua calda immediata solo quando serve, riducendo gli sprechi e migliorando l’efficienza complessiva. Dal punto di vista della sicurezza, rappresenta una scelta affidabile, poiché non impiega gas o altri combustibili fossili, eliminando i rischi associati a eventuali fughe o emissioni nocive. Il costo iniziale di acquisto è contenuto e si può risparmiare anche sulla bolletta del gas, visto che il consumo riguarda unicamente l’energia elettrica.
Un altro punto di forza è la possibilità di continuare a funzionare anche in caso di blackout, se abbinato a un sistema di accumulo elettrico come batterie o pannelli fotovoltaici. Proprio l’integrazione con il fotovoltaico è un’opzione sempre più diffusa, che consente di utilizzare l’energia solare per produrre acqua calda, abbattendo ulteriormente i costi in bolletta. I modelli più recenti, infine, si distinguono per l’efficienza e la tecnologia avanzata: offrono rivestimenti anticorrosione, isolamento termico migliorato e funzioni smart per un controllo più comodo e preciso.
Detto questo, è importante considerare anche alcuni svantaggi. I modelli istantanei, ad esempio, richiedono una potenza elettrica significativa (almeno 6 kW) che non sempre è compatibile con i normali contatori domestici, rendendo necessaria una verifica preliminare. Inoltre, i consumi possono incidere sensibilmente sulla bolletta elettrica, in particolare con i modelli ad accumulo, che mantengono l’acqua calda anche quando non viene utilizzata, con conseguente dispendio energetico.
Anche la temperatura dell’acqua in ingresso può influire sul rendimento complessivo: in zone dove l’acqua è particolarmente fredda, il dispositivo potrebbe impiegare più tempo e più energia per raggiungere la temperatura desiderata. I modelli ad accumulo, poi, non sono sempre adatti a spazi molto ristretti, proprio a causa delle dimensioni. Va infine tenuto presente che non tutti gli scaldabagni elettrici sono in grado di fornire acqua calda contemporaneamente a più punti della casa, come docce e rubinetti, e che nelle zone con acqua molto calcarea può essere necessario intervenire più spesso con pulizie o manutenzioni per mantenere efficiente il sistema.