1.
Termocamino: come funziona
Per capire il funzionamento di un termocamino si può pensare a un camino tradizionale dotato di una maggior efficienza energetica, grazie alla tecnologia che lo supporta. Alimentato con pellet o legna, il termocamino si attiva in una camera di combustione chiusa, realizzata in vetro ceramico, resistente al calore e gradevole alla vista.
All’interno della camera di combustione si trova un’intercapedine piena d’acqua: è proprio questa acqua che, riscaldandosi con il processo di combustione, viene poi recuperata per alimentare i termosifoni e per la produzione di acqua calda sanitaria.
Il termocamino si può usare come camino normale? Sì, il termocamino ha la stessa funzione di un camino tradizionale, di cui conserva l’atmosfera scenografica. In più, però, ha un plus importante: la camera chiusa costituita dal vetro temperato che permette di sfruttare il calore latente per scaldare l’ambiente e l’acqua.
2.
Termocamino: tipologie
A seconda della tipologia di combustibile utilizzato, i termocamini si dividono in diverse tipologie:
- Termocamino a legna: ideale per chi ha facile accesso a questa risorsa naturale (i termocamini a legna già installati devono avere una certificazione di almeno 3 stelle, secondo la classificazione ambientale del Decreto Ministeriale 186/2017);
- Termocamino a pellet: più automatizzato e programmabile, perfetto per chi cerca praticità e dispone dello spazio per lo stoccaggio;
- Termocamino ibrido: consente l’uso alternato di legna e pellet e offre massima flessibilità.
È importante sapere che diverse Regioni italiane possono prevedere normative aggiuntive che regolano l’utilizzo dei vari impianti in base al rispettivo impatto ambientale.
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Termocamino: pro e contro
Come ogni sistema di riscaldamento domestico, anche il termocamino ha punti di forza e aspetti meno favorevoli, che è importante considerare con attenzione in base alle caratteristiche della propria abitazione e alle esigenze personali.
Tra i principali vantaggi, spicca l’elevata efficienza: la combustione ottimizzata e il recupero del calore, infatti, assicurano un rendimento molto alto. Rispetto ai camini aperti, il termocamino consente di ridurre la dispersione di calore fino all’80-90%, offrendo quindi un riscaldamento più efficace. Il termocamino, inoltre, utilizza combustibili come legna e pellet, fonti rinnovabili e sostenibili e ciò rappresenta una scelta ecologica rispetto all’impiego di gas metano.
L’ottimizzazione del processo di combustione, poi, permette un risparmio concreto sulla bolletta, sia a breve che a lungo termine. Un altro aspetto positivo è l’atmosfera accogliente e calda che crea, simile a quella di un camino tradizionale, ma con in più la possibilità di integrarsi con altri impianti come pompe di calore, pannelli solari o caldaie. I termocamini sono progettati per durare nel tempo, grazie alla qualità dei materiali e a tecnologie avanzate, e alcuni modelli, soprattutto quelli a pellet, permettono l’automazione e la gestione da remoto. Un ulteriore vantaggio è la possibilità di garantire una certa indipendenza energetica, rivelandosi utili anche in caso di blackout o di aumenti improvvisi del costo dell’energia.
Esistono, però, anche degli svantaggi. Dato che si tratta di una soluzione sofisticata e performante, il termocamino potrebbe non essere una soluzione particolarmente economica, soprattutto se si prevede l’allaccio all’impianto idraulico. L’installazione richiede personale specializzato e, spesso, interventi strutturali importanti, motivo per cui l’installazione del termocamino viene spesso programmata durante una ristrutturazione. Va considerato anche lo spazio necessario non solo per il corpo del termocamino, ma anche per il serbatoio dell’acqua e per lo stoccaggio di legna o pellet. Inoltre, in ambienti piccoli e ben isolati, il termocamino può produrre più calore del necessario, rendendolo poco adatto a queste situazioni. La manutenzione deve essere regolare e accurata, e non va sottovalutata. Infine, i modelli a legna richiedono l’accensione manuale, e non tutti i termocamini sono dotati di sistemi di programmazione automatica.
4.
Come scegliere il miglior termocamino
Come individuare su Zeta Idraulica il miglior termocamino, in base alle caratteristiche del proprio spazio? Ecco qualche suggerimento:
- L’appeal estetico di un termocamino non può essere l’unica variabile per la scelta del modello: bisogna valutare la dimensione, l’architettura e la disposizione degli ambienti;
- Meglio prediligere una tipologia, seppur con un costo iniziale più elevato, che si colleghi all’impianto idraulico, in modo da ammortizzare la spesa con le bollette più leggere;
- È fondamentale verificare la compatibilità con l’impianto esistente, che sia una caldaia o eventuali pompe di calore o fonti rinnovabili;
- Orientarsi su legna o pellet in base al proprio stile di vita: bisogna considerare fattori come la disponibilità della legna nella zona e la possibilità o preferenza di gestire la fiamma manualmente o affidarsi ai sistemi automatici.
Il termocamino rappresenta una scelta ottimale per chi cerca una soluzione di riscaldamento efficiente, sostenibile e dal forte impatto estetico. Valutare attentamente lo spazio disponibile, l’impianto esistente e le abitudini quotidiane è fondamentale per scegliere il modello più adatto. Su Zeta Idraulica si possono trovare diverse soluzioni, pensate per adattarsi a ogni esigenza.
