Riscaldamento

Il solare termico funziona anche in inverno?

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Ottenere energia con il sole in modo sostenibile e vantaggioso, è uno degli obiettivi della transizione energetica. Se progettati nel modo corretto per il tipo di edificio, i pannelli solari sono molto efficienti nella produzione di acqua calda sanitaria e nel supporto al riscaldamento domestico. Inoltre, nei mesi più caldi, il solare termico consente di non utilizzare la caldaia. E in quelli più freddi? È senza dubbio naturale chiedersi se il solare termico funzioni in inverno. La risposta è : grazie alla qualità degli impianti a tecnologie avanzate e sistemi di accumulo, questi impianti possono continuare a fornire acqua calda e riscaldamento anche durante i mesi più freddi, sfruttando l’energia solare disponibile e integrando, se necessario, altri sistemi. Ovviamente la situazione dipende da diverse variabili, ma in linea generale si può avvalersi di sistemi per ottimizzare il proprio impianto, al fine di ottenere le migliori prestazioni possibili.

1.

Come funziona il solare termico

Il solare termico converte l’energia del sole in una fonte di riscaldamento. La prima cosa da fare è installare i pannelli solari (detti anche collettori termici) presso la propria abitazione, affidandosi a un’azienda esperta e professionale. Qui va fatta la prima distinzione, perché esistono tre tipi di collettori termici:

  • Piani vetrati: che presentano una superficie piatta e protetta da un vetro;
  • A tubi sottovuoto: in grado di garantire prestazioni elevate anche quando le temperature scendono;
  • A concentrazione: progettati per catturare e concentrare l’energia del sole in un punto preciso. Questo tipo di collettori, che richiede la luce solare diretta, raggiunge altissime temperature e viene utilizzato in genere per generatori solari o centrali elettro-solari.

Al centro dei pannelli solari si trova l‘assorbitore, un cuore formato da una lamiera con tubi di rame integrati che ha la funzione di assorbire la luce del sole, che poi sarà convertita in energia. Attraverso il sistema di tubazioni, l’assorbitore passa il calore a un fluido termovettore, che lo trasferisce a un sistema di accumulo per produrre l’acqua calda sanitaria. L’acqua calda viene distribuita attraverso l’impianto della propria abitazione, ma può anche alimentare il sistema di riscaldamento, ad esempio a pavimento o con i radiatori. In genere, per le giornate senza sole e per i mesi invernali, il collettore termico viene supportato da una caldaia tradizionale o da un sistema a pompa di calore. In altre parole, nei mesi freddi il solare termico funziona, ma di solito ha bisogno di un supporto attraverso impianti di riscaldamento classici. Una soluzione ibrida che permette in ogni caso di risparmiare sui consumi.

2.

Qual è il rendimento del solare termico in inverno

Se i pannelli solari sono di buona qualità e dimensionati nel modo opportuno, garantiscono un eccellente rendimento anche nei mesi con il clima più rigido. I moderni collettori assicurano un buon isolamento, massimizzando il rendimento anche in inverno e portando a un calo di emissioni e di consumi. Come già accennato, le prestazioni sono legate a diversi fattori:

  • la temperatura esterna e il tipo di clima, che varia da zona a zona: ci sono regioni in cui in inverno il termometro scende più che in altre, ci sono periodi in qualunque stagione con più o meno giornate di sole, ma i pannelli hanno la capacità di filtrare la luce solare anche in giornate nuvolose;
  • il tipo di collettori: quelli a tubi sottovuoto sono efficienti nei mesi più freddi, perché sono dotati di un sistema di isolamento termico che evitano la dispersione di calore, mentre i piani vetrati risultano meno performanti in condizioni climatiche rigide o in giornate non soleggiate;
  • il sistema di accumulo: responsabile dell’immagazzinamento dell’energia solare per la produzione costante di acqua calda e supporto al riscaldamento.

Quanto rende un solare termico nei mesi freddi? Un buon impianto permette di coprire il 40-50% di produzione di acqua calda, percentuale che sale al 90% nei mesi estivi. Con un risparmio complessivo che arriva fino al 25% nei sistemi di riscaldamento e fino al 75% nella produzione di acqua calda.

3.

Solare termico: consigli per massimizzare il rendimento

Per sfruttare al meglio l’impianto, è possibile avvalersi di una serie di pratiche o scelte in modo da risparmiare il più possibile anche in inverno.

  • Scegliere collettori solari adatti anche ai climi rigidi, quindi quelli a tubi sottovuoto;
  • Migliorare l’inclinazione dei pannelli in modo che assorbano più luce possibile;
  • Scegliere un fluido termovettore con proprietà antigelo, per evitare problemi o danni nei mesi invernali;
  • Integrare il sistema con una caldaia tradizionale e con una pompa di calore; Isolare perfettamente le tubazioni, per evitare dispersioni;
  • Modificare alcune abitudini, concentrando nelle ore centrali della giornata l’uso di acqua calda;
  • Sfruttare la domotica per regolare i consumi in modo automatico, minimizzando gli sprechi di energia.

Il solare termico, quindi, è un modo sostenibile ed efficiente per ridurre i consumi energetici e l’impatto ambientale e funziona bene anche durante i mesi freddi. Avvalendosi di una buona progettazione, tecnologie avanzate e diversi accorgimenti, si può ottimizzare il rendimento dell’impianto tutto l’anno. Come visto, il solare termico non solo garantisce acqua calda e riscaldamento, ma contribuisce anche a un significativo risparmio economico e a uno stile di vita più green.

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